Benvenuti sullo shop online Saicosatispalmi

Chi sono

Barbara RighiniCiao, mi chiamo Barbara Righini e sono ideatrice e titolare del mondo Saicosatispalmi.

Tante persone, negli anni, mi hanno chiesto come sia nata la mia attività, cosa io faccia esattamente, quale sia il valore aggiunto che possono trovare qui.

Perciò ecco, in breve, la mia storia, in cui cerco di riassumere vent'anni di passione.

Nel 2000 avevo venticinque anni e mi stavo laureando con una tesi in sociologia del lavoro e dell’industria a Bologna. Vivevo a Modena, mia città natale, ma l’anno dopo mi sarei trasferita con l’allora compagno a Pescara, dove risiedo tutt’ora. 

Internet era arrivata da poco nella mia vita, attraverso il modem 56k con il suo inconfondibile trillo, e trascorrevo parecchie ore navigando in quello che mi sembrava un paradiso di informazioni mai così accessibili prima d’allora.

Un pomeriggio, mentre cazzeggiav… ehm, mentre mi prendevo una meritatissima pausa dalla scrittura della tesi, mi venne in mente di scoprire se nel mare del web ci fosse qualcosa dedicato alla cosmesi naturale.

Già, perché l’ecologia è sempre stata un mio valore. In casa da tempo facevamo la raccolta differenziata, eravamo attenti a chiudere i rubinetti, spegnere le luci inutili. Vengo da una famiglia che ha origini contadine e i miei nonni materni erano campioni di riusa-ripara-ricicla.

Quindi, quei pochi cosmetici che acquistavo, li sceglievo in erboristeria, convinta che, appunto, fossero composti di ingredienti vegetali.

Spoiler: sbagliavo, e quanto sbagliavo!

Oggi si parla tantissimo di cosmesi verde, ecobio, naturale o come vuoi chiamarla. Più o meno in tanti sanno cosa sia l’INCI. Ma vent’anni fa era già tanto porsi il problema. Nessuno sapeva cosa contenessero i cosmetici e come fare per capirlo: guardavamo l’elenco degli ingredienti come fosse scritto in aramaico antico o in qualche lingua extraterrestre.

Perciò era normale che, quando acquistavo uno “shampoo al miglio”, pensassi di fare la scelta migliore per me e per l’ambiente.

Quel pomeriggio di cazzeggio, invece, mi dimostrò tutt’altro e ad oggi posso dire che mi cambiò la vita. 

I fatti andarono così: aprii un motore di ricerca, digitai “cosmesi naturale” e mi ritrovai in un forum che, all’epoca, si chiamava “Biodegradabilità e prodotti eco compatibili”.

Cominciai a leggere, presi tutti i miei flaconi, forum da una parte, etichetta dall’altra. E scoprii che nei prodotti che ogni giorno usiamo per lavarci, idratarci, truccarci c’è dentro di tutto. Dai derivati petroliferi, ai cessori di formaldeide. Dai siliconi non biodegradabili a conservanti allergizzanti.

Il forum era gestito da un signore biancobarbuto, Fabrizio Zago, chimico industriale specializzato in formulazioni eco. Lui stava lì e spiegava a tutti, con infinita pazienza, anche se con i toni tranchant propri del suo bel caratterino (ciao Fab, ti voglio bene lo sai), tutto ciò che sapeva di ogni singola sostanza si chiedesse un parere. Lo fa tuttora.

Il suo forum era frequentato anche della dott.ssa Riccarda Serri, purtroppo scomparsa da qualche anno, presente col nickname “Riky”. Dermatologa visionaria, ha fondato l’associazione senza scopo di lucro Skineco, che si propone di diffondere l’eco-dermo-cosmetologia. La presidentessa attuale, dott.ssa Pucci Romano, prosegue questo immane lavoro al quale ho l’onore di collaborare con le competenze mie specifiche.

Iniziai una fase di ricerca matta e disperatissima durata anni. In Italia non si trovava niente che fosse vagamente rispondente a dei criteri che oggi conosciamo come “ecobio”.

Quando si trovava, era piuttosto caro per le mie tasche da studentessa laureanda, e aveva formulazioni che risultavano troppo grasse o che mi seccavano la pelle.

Io però ero ostinata, non potevo sopportare l’idea che per lavarmi e curarmi dovessi avere un impatto ambientale così elevato. Non potevo sopportare nemmeno di aver creduto per anni ai claim pubblicitari.

Mano a mano che il mercato si apriva e comparivano prodotti realmente verdi, facevo scoperte interessanti. All’improvviso non avevo più bisogno di lavarmi i capelli un giorno sì e uno no, la pelle delle mie gambe non si desquamava più, eritema solare scomparso e mai più tornato. Lo stupore più grande fu però la pelle del mio viso: non era grassa come pensavo, ma sensibile e delicata. Bastò il mix burro di karitè e gel d’aloe, che intuitivamente avevo preso come modo per sostituire creme che non trovavo, per placare punti neri e lucidità varie, mettendo in mostra un’epidermide morbida, sottile e rosata.

Questo mix anni dopo fu l’intuizione che diede vita alla linea Saicosatispalmi, tuttora amatissima.

Già, perché da allora non mi sono più fermata: prima creai un blog, poi un portale, perché sentivo l’impellenza di far conoscere a tutti l’alternativa alla cosmesi tradizionale. Aprii un forum tuttora attivo e visitatissimo, dove negli anni si sono raccolti migliaia di prodotti analizzati secondo i criteri che Zago (ma ormai non solo lui!) propone.

Poi creai la prima “bioprofumeria” online: era il 27 marzo 2006, davvero gli albori, non solo della cosmesi ecobio, ma anche del commercio via web.

Cominciai a viaggiare per l’Italia ovunque mi invitassero a raccontare il mondo della cosmesi alternativa, andai in una trasmissione su Radio 2 (nella prossima vita vorrei fare la speaker radiofonica, sappiatelo), fui intervistata da Report, Saicosatispalmi comparve in una serie di articoli da Cosmopolitan, a Donna Moderna, a L’Espresso. In tesi di laurea. Sono stata ospite, con la dott.ssa Romano e Zago, in diretta su Rai2 nel format "Lavori in Corso".

Tuttora tante persone mi ringraziano per avere, grazie a me dicono, cambiato il loro approccio alla cosmesi o addirittura aver finalmente deciso di lavorare nel settore. Un brand famosissimo è nato da un incontro sul mio forum, potrei essere più felice?

Spero che questa presentazione sia sufficiente a darti un'idea del progetto Saicosatispalmi. Se vuoi avere indicazioni in più su come scelgo i prodotti, clicca qui.

Se hai domande, scrivimi a [email protected]

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Cosmesi naturale ecobio, cruelty free: realista, trasparente, etica: la cosmesi che voglio!