Cristalloterapia: funziona?
Questo articolo è stato pubblicato il 23 settembre 2020
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Come avrai forse già notato, da qualche tempo ho inserito nello shop una nuova categoria.
Non sono cosmetici, ma sono gioielli in pietre dure, anche dette semipreziose o cristalli. Trovo siano bellissimi, adatti per un regalo, e questi in particolare sono anche senza nichel e piombo.
Le pietre dure però, oltre alla loro bellezza intrinseca (non so a te, ma a me piacciono enormemente), hanno anche varie proprietà, secondo discipline come feng shui e cristalloterapia.
Queste discipline non sono riconosciute dalla scienza ufficiale, e dunque lascio a te decidere se credere o non credere, provare o non provare.
Su un piano personale, quello che mi sento di dire è che tra toccare plastica o resina sintetica, e toccare una pietra naturale, sento un abisso di differenza. Lo stesso che sento tra indossare un tessuto in fibra vegetale o uno in poliestere, o tra stendermi un olio vegetale o un fluido a base siliconica - cosa, quest'ultima, che non mi capita più da vent'anni.
Voglio però porre l'accento su un punto di vista che, secondo me, va al di là di credo/non credo nel potere intrinseco della pietra scelta.
Mettiamo il caso che tu scelga un bracciale con una pietra che tradizionalmente viene associata al coraggio, perché stai affrontando un periodo dove ritengo che me ne serva tanto.
Ogni volta che lo indosserai, riporterai alla mente l'idea del coraggio. Durante la giornata potrai guardarlo, toccarlo, ricordarti del tuo coraggio.
Questo pensiero credi che possa o non possa influenzare il tuo umore?
A questo punto, non è già magia?
Ti lascio con questa riflessione, e se vuoi dirmi la tua, scrivimi pure a [email protected]: sai che adoro sapere di te!